Descrizione
di Mykola Lysenko
arrangiamento di Picarband
“PRAYER for UKRAINE”, si tratta di un brano composto nel lontano 1885 dal musicista Mykola Lysenko (1842-1912) su testo del poeta Oleksandr Konysky (1836-1900) così tradotto: “Signore, o grande e onnipotente, proteggi la nostra amata Ucraina, benedicila con la libertà e la luce dei tuoi raggi santi. Con l’apprendimento e la conoscenza illumina noi, i tuoi figli piccoli, nell’amore puro ed eterno, cresciamo, o Signore. Preghiamo, o Signore Onnipotente, proteggi la nostra amata Ucraina, concedi al nostro popolo e al nostro paese tutta la tua gentilezza e grazia. Benedicici con la libertà, benedicici con saggezza, guidaci nel mondo gentile, benedicici, oh Signore, con buona fortuna nei secoli dei secoli”.
Alcune notizie storiche: questa ” Preghiera” è un inno patriottico ucraino, inizialmente destinato ad un coro di bambini, pubblicato a Leopoli nel 1885. Ha acquisito importanza nazionale quando è stato eseguito da più cori a voci miste durante la Guerra d’Indipendenza ucraina nel 1917-1920. E’ diventato un inno spirituale nei servizi della Chiesa greco-cattolica ucraina e proposto a Kiev nel 2001 durante una parata che celebrava il decimo anniversario dell’indipendenza dell’Ucraina. Recentemente, due giorni dopo l’invasione russa dell’Ucraina, precisamente il 26 febbraio 2022, il coro DUMKA (traduz. Opinione) di New York ha eseguito la PRAYER nel programma televisivo Saturday Night Live dietro un tavolo di candele con la scritta della città di “Kyiv”.
L’augurio è di realizzare e comunicare queste sensazioni anche eseguendo la versione strumentale di Picarband preparata per le Bande Musicali amatoriali. Ogni Banda ha le sue “armi benefiche” negli strumenti musicali e quindi rappresenta una forza di solidarietà; anche con i suoni sorretti dall’espressione umana si può combattere contro l’ingiustizia e contribuire alla difesa dei Diritti, della Pace e della Libertà.
Consigli per l’esecuzione
In questo arrangiamento e adattamento strumentale bandistico ho cercato l’insieme dei colori timbrici che più rappresentano i valori in cui crediamo: pace, rispetto e solidarietà, per auspicare la cessazione della guerra e una nuova libertà in Ucraina. È un corale a più voci, molto espressivo, l’andatura è quella indicata inizialmente e procede sulle percussioni di tipo militaristico. Ma subito si innalza una intensa melodia, armonicamente ben costruita e contornata da fioriture che invitano all’abbraccio solidale. Lo svolgimento musicale è arricchito da “squilli di ottoni” che invitano alla resistenza, all’impegno comune, al rispetto e al raggiungimento della sospirata pace e quindi al consolidamento della libertà. Per questo il finale è in forma grandiosa e solenne, con tutti gli strumenti impegnati nella massima sonorità, intenti a realizzare un’armonia sentita ed appassionata. Nelle prove di concertazione si raccomanda di dare il giusto risalto alla linea principale della melodia e di predisporre un adeguato equilibrio armonico nelle altre voci. È stata mantenuta la tonalità originale del brano, con la segnalazione di tutte le alterazioni. Le articolazioni legate e staccate seguono la pronuncia del testo originale (si intende più uno staccato-portato e quindi non deve risultare troppo evidente). La forma corale del brano indica l’osservanza del respiro d’insieme ad ogni frase musicale. È necessaria una particolare cura alle parti articolate e squillanti degli ottoni (marcate dal ritmo del tamburo) che accompagnano e collegano le parti cadenzali delle frasi, anche queste non devono risultare eccessive rispetto alle voci della conduzione melodica. Lo stesso vale per le fioriture delle parti medie acute dei legni e dei flauti. Le dinamiche sonore sono ben evidenziate (dal p al ff) e sono predisposte in un continuo crescendo che sfocia nella massima sonorità del “tutti” finale.
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