Descrizione
Studio per pianoforte n° 1 dell’op. 2 di Alexander Scriabin
arrangiamento di Picarband
La musica dello Studio per pianoforte n° 1 dell’op. 2 di Alexander Scriabin (nato a Mosca nel 1872 e ivi morto nel 1915) è la proposta di questa insolita trasposizione e trascrizione bandistica, un adattamento musicale con una motivazione ben precisa, quella di auspicare la Pace tra il popolo russo e ucraino.
Picarband ha volutamente accompagnato il lento incedere ritmico della musica di Scriabin con appropriate percussioni, per rendere l’idea di un cammino continuo e impegnativo che tende a raggiungere gli obiettivi del rispetto e del quieto vivere tra questi due popoli.
La semplicità melodica dell’impianto formale di Scriabin è basata sull’alternanza di due episodi di diverso carattere e presenta soluzioni armoniche particolari. È una ricerca da parte del compositore russo molto approfondita, variegata e stimolante.
Questa caratteristica permette un tipo di accostamento che, grazie anche alla diversità delle disposizioni melodiche e ritmiche, consente di conservare una propria identità, con dialoghi che si sviluppano nell’insieme del contesto musicale del brano.
Quale miglior auspicio è dunque quello di utilizzare la Musica per contribuire ad appianare ogni contrasto e creare un bipolarismo armonico, la cui ampiezza virtuosa deve tendere sempre a crescere e a comunicare la bellezza musicale del brano.
Quest’ultimo aspetto è presente dal punto di vista delle disposizioni dinamiche, come la melodia principale trattata con espressività utilizzando il crescendo e il diminuendo; inoltre, i vari passaggi coinvolgono sonorità delicate fino ad arrivare ad un più sentito movimento d’insieme, è un costante sviluppo modulante in varie tonalità che comunica emozione e passione. Il proseguo del brano ci riporta alla riflessione melodica dell’inizio, attraverso brevi passi solistici ed una sfumatura finale che coinvolge varie sezioni strumentali.
Il brano ci fa capire che la pace non è così facile da realizzare, è impegnativa, richiede attenzione, va equilibrata, non bisogna mai perderla di vista e costa fatica mantenerla.
In questo brano di Scriabin (composto all’età di 16 anni nel 1887) si intuiscono questi aspetti: è una musica che comunica riflessione, a tratti è commovente, ma apre alla speranza e le voci interiori offrono la possibilità di ricche armonie, per questo richiede una buona interpretazione esecutiva.
Purtroppo, il pensiero corre al perdurare della guerra, è terribile e non sarebbe dovuta accadere. Non è certamente colpa dei musicisti russi se ci siamo ridotti così, anzi penso che la loro musica sia un mezzo efficace per realizzare la pace.
Che sia il pensiero esecutivo di questa Muzyka dlya Mira.
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