Descrizione
brano per Coro a 5 voci miste “da una preghiera degli Indiani d’America”
di Enea Chisci
Il brano è un coro a cinque voci miste maschili e femminili liberamente distribuite tra quelle indicate in partitura (“voce 1”, “voce 2”, etc.). Il testo è tratto da una preghiera degli indiani d’America. Ad aprire e chiudere la composizione corale sono riportati due testi a mo’ di cornice contemporanea opzionale che può essere enunciata a mezzo megafono o tramite traccia preregistrata, o semplicemente rimossa. In partitura è riportata anche la riduzione per tastiera.
Commento al brano
“L’annunciazione non è un’esclusiva del mondo occidentale ma è un messaggio per tutta l’umanità. La concezione del Signore o entità maschile che si incarna nella donna è comprensibile e chiara per chi come noi è nato da questa parte del mondo. Lo spirito è legato ad un concetto animistico che può permettere a tutti di entrare in contatto con il mistero dell’incarnazione di Cristo. La capacità che ancora oggi la salvezza dell’annunciazione riesca a comunicare con l’arte, poiché essa stessa è il massimo oggetto artistico della storia dell’uomo, si traduce nel brano dell’autore in una polifonia che allontana il concetto maschio-femmina e che punta a sottolineare la magnifica gloria dell’incarnazione.”. Alessandro Di Murro (antropologo)
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