ANTICHE DANZE ITALIANE

46,0055,00

Antiche danze italiane per orchestra di fiati, Op. 4

Suite

di Alberto Secondo Gallo

 

 

Descrizione

Antiche danze italiane per orchestra di fiati, Op. 4

Suite

di Alberto Secondo Gallo

 

Antiche danze italiane per Orchestra di fiati è una suite in tre movimenti basata su melodie popolari
e musiche per danza di autori italiani vissuti fra il XVI e il XVII secolo.
Il primo movimento è un brano di carattere contrappuntistico elaborato sul tema del Ballo di Mantova,
canto popolare risalente alla fine del XVI secolo attribuito a Giuseppino del Biado, autore mantovano
vissuto fra Cinquecento e Seicento. Questa melodia ebbe origine presso la corte dei Gonzaga, ma si
diffuse in tutta Europa, dando origine a molte versioni in diversi Paesi. È possibile rinvenire tracce
del Ballo di Mantova anche in brani famosi del repertorio colto, quali la celeberrima Moldava (Vltava)
di Bedrich Smetana (1824 – 1884), e persino nell’inno nazionale israeliano (il canto yiddisch
Hatikvah), chiaramente basato sul tema attribuito a del Biado.
Il secondo movimento è tratto dalla melodia del Ballo del fiore, una musica per danza di Fabrizio
Caroso (Sermoneta, tra il 1526 e il 1531 – dopo il 1605), il quale fu attivo come scrittore, compositore,
coreografo e maestro di ballo. La fama di Caroso, infatti, è legata soprattutto a importanti trattati
sull’arte della danza. La melodia del ballo, originariamente in tempo binario e dall’andamento rapido,
è stata modificata nel metro (divenuto ternario) e rallentata fino a diventare un Andante maestoso.
Il terzo movimento è sviluppato in forma di marcia. Il tema principale è tratto dall’Aria su una
bergamasca di Marco Uccellini (Forlimpopoli, 1603 ca. – 1680), compositore e violinista attivo a
Modena e a Parma verso la metà del XVII secolo. Uccellini scrisse prevalentemente musica
strumentale, fra cui sonate e concerti per violino, opere e balletti. La bergamasca consiste in una
canzone a ballo in tempo binario, realizzata in forma di variazioni su basso ostinato (come la
passacaglia e la ciaccona, che però sono di norma in tempo ternario). La melodia dell’Aria è stata
scelta come tema per la marcia, e alcune variazioni sono state utilizzate come materiale per la stesura
dell’esposizione e dello sviluppo. Il Trio, in Sib maggiore, si apre con una melodia originale, derivata
dal tema iniziale.

Anteprima del PDF

 

 

 

Informazioni aggiuntive

Peso 0,7 kg
Compositore

Formato di vendita

Cartaceo, Pdf

Editore

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “ANTICHE DANZE ITALIANE”