Descrizione
Un tesoro da scoprire. Questo che avete tra le mani è un qualcosa di prezioso. Tra le pagine troverete un tesoro che vi si svelerà, fatto di pensieri e di parole. Proverete, forse, quello che ho provato io la prima volta che questa “mia” alunna mi ha fatto leggere alcune di queste poesie.
Ricordo di averne trovata una attaccata alle pareti di una classe della Scuola Media che ha visto crescere questa piccola donna. Allora provai stupore e meraviglia. Stupore e meraviglia, sono sicura, cattureranno anche i vostri occhi e le vostre menti nel leggere via via le sue poesie e le sue riflessioni. Proverete un’emozione forte nel pensare: “Ma davvero queste poesie sono frutto della creatività di una ragazza di quattordici anni?”.
Perché no, non si può pensare che ci siano questa profondità e questa maturità in chi a quest’età in genere è presa da tutt’altro. Ma se poi conoscete l’autrice, anche tramite le sue parole, vedrete che tutto corrisponde al vero: è un’adolescente, confusa, dice lei … che ha nel profondo e sa portare in superficie un’interiorità “bella”, pura.
Pensieri profondi e a volte malinconici. Sguardo al passato e paura del futuro, che ci fanno capire che sì, è un’adolescente quella che scrive. Ma una che ha già messo le basi per il proprio futuro e che ancora forse non lo sa. A questa ragazza, alla quale mi lega un affetto profondo, dico grazie per quello che ci sa regalare con le sue parole: ci fa dare uno sguardo al suo mondo. Un mondo fatto di fragilità, solitudine, sogni, riferimenti, persone importanti. Un mondo legato indissolubilmente alla figura materna, motivo centrale di molte poesie.Un mondo che si racchiude anche in versi che danno un senso a tutto …
“Per riscoprirci in uno sguardo”.
Autore: Martina Darida
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